Stefano Rossignoli   - ...e le altre vette -

 

Il 20 ottobre 2007 io e l'Ale siamo andati a vedere come si presentava il versante nord del Ciarforon ...montagna nota ai frequentatori del mio sito, soprattutto perchè è ormai un anno e mezzo che cerco di salirci dal versante nord per poi scendere dalla via normale.

Ciarforon versante nord 20-10-07.

Anche questa volta il tentativo è fallito... Si, ok, era prevedibile se si considera la data, ma sinceramente pensavamo ci fosse un po' di neve trasformata che però non c'era ed in più la temperatura è calata di molti gradi nel giro di un giorno ed il ghiaccio è diventato fragilissimo.

Figuratevi che bastava una picozzata e si staccavano lastre di ghiaccio spesse una spanna e la parte sottostante, al primo colpo esplodeva letteralmente lasciando un piccolo cratere, al secondo colpo di becca, la picozza sembrava tenere, ma si notava una rosa di fratture lunghe anche 50cm...figuratevi cosa potevano tenere le mie seppul meravigliose viti da ghiaccio!!!

Insomma, mettersi sulla nord era un suicidio premeditato.

Comunque sia, nonostante il freddo e la mia condizione fisica ancora in netto recupero da Maratona (per cui non avrei comunque affrontato i 3642m del Ciarforon) ci siamo detti:"Almeno andiamo al colle di Moncorvè che è facile e non dovrebbe essere pericoloso..."

Sta di fatto che abbiamo attaccato il ghiacciaio, è salito per primo l'Ale, poi io a distanza di 15m. Appena sono salito io, sotto i nostri piedi abbiamo sentito il terremoto... Abbiamo riprovato in un altro punto e la cosa si è moltiplicata per dieci! Al che ce ne siamo andati di gran lena... In più i vecchi scarponi da ghiacciaio dell'Ale si sono rotti, verso le 10 il Ciarforon era in mezzo alla bufera di neve ed insomma....rinviato a giugno, magari in tre, anche con Franco.

Il colle di Moncorvè tra Tresenta e Ciarforon.

Lati positivi della giornata?

Beh, gironzolare con l'ale è sempre un piacere, la pizza e birra di mezzogiorno sono sicuramente meglio delle schifezze che avremmo mangiato su pei monti, abbiamo comunque sverginato le picche e poi non è mancata una prestax atletica: L'Ale ha perso il cappellino di lana durante la discesa e ci siamo rifatti un bel pezzo di sentiero fino al rifugio V. Emanuele ...però il cappellino lo abbiamo ritrovato!

 

Leviamo le tende!!!

 

Che dire di più? Al prossimo tentativo di giugno si spera!!!

 

<Back