Campaniletto del Rifugio: Buona la quarta!!!

14 luglio 2016

Via della Fessura - Campaniletto del Rifugio - Grignetta (LC)

Questa storia ha origine 10 anni orsono...
Si parla ancora del mio corso di alpinismo da allievo, ancora di corsi di alpinismo, di allievi, di ex allievi ed ex alleve, di orgoglio nei loro confronti, di arrampicate, di conti rimasi in sospeso per anni. Questa storia parla di cadute (in senso metaforico e non), di alti e di bassi arrampicatori!!!
In sintesi, sono dieci anni che vorrei salir lassù, su questa guglia e per questa via!


La via della Fessura Ovest al Campaniletto del Rifugio Rosalba

UNO

Anno 2006. Sono allievo del corso di alpinismo della ScuolaCaiCorsico ed è una settimana che non dormo al pensiero dell'uscita in Grignetta. Della Grignetta conosco bene solamente la Cresta Cermenati e un pezzettino del Canalone Porta. Il resto è dubbio e paura...oserei dire quasi terrore...
Ma si sa. In quegli anni di rinascita da grossissimi problemi di salute fisica, mentale e soprattutto di cuore, la voglia di sempre dello Ste di scalar le vette superò la paura: 51% contro 49% e lo Ste cominciò la conquista del verticale...e oltre...la verticale!!!

Quel giorno, dopo la via Comune al Cinquantenario e lo Spigolo Marimonti alla Cecilia, il GM, niente popò di meno che il direttore della scuola, mi portò all'attacco del Campaniletto del rifugio, mi descrisse la via e, dopo il primo tiro...(su cui faticai non poco...come in tutta la parte precedente della giornata)...avevo una fame della malora e il GM mi chiese:"Vuoi scendere a mangiare?" e io risposi di sì. Mangiai qualcosa, gli offrii una birra e per me si poteva riprendere a scalare.
Era anche molto presto!
Beh! Lui mi disse che quando lui smetteva, smetteva. Se si fermava a pranzo poi basta. Non si faceva più niente e io rimasi un po' di cacca ma vabbè. l'allievo è alle dipendenze del suo istruttore di giornata...Così capii che c'è anche gente che non deve mangiare quando scala ma mangia prima o dopo...e, imparai a mettermi in tasca mille snack e barrette e, soprattutto, capii che a me piaceva scalare fino a tardi...tardissimo...e quindi lo misi in pratica assiduamente, anche e soprattutto ora, meteo e permettendo!!! Certo, finir presto è spesso una questione di sicurezza e allora ok ma, per il resto, chissà come fanno a vivere i tirapresto???


Lo Ste, allievo, nel 2006, in cima al Torrione del Cinquantenario...

DUE

La seconda volta fu fine a se stessa: un tiro e giù. Ero già istruttore...di quel tipo molto teorico e falesiaro di istruttore ma attivo e appassionato! In falesia scalavo un sacco, non benissimo ma benino!
La seconda salita era fatta per rimettere la mani sulla roccia e per stare in compagnia e fu quasi inaspettata se non fosse che un braccio ingessato ce l'avevo io e su in sosta c'era il mio fratello di corda che mi disse:"Vieni su Ste?".
Me lo disse anche qualche settimana prima al Sasso Merendi, alla prima uscita del corso mentre ero sotto a tener la corda agli allievi che provavan le loro prime discese in corda doppia e fu una bella scalatina improvvisata ma non avevo ancora il gesso al braccio!!!
Anche quella del primo tiro del Campaniletto del Rifugio fu una bella scalatina interessante in cui capii ancor più l'importanza dell'uso dei piedi in arrampicata, grazie alle braccia a mezzo servizio! Non avevo ancora cambiato modo di scalare ma cominciai a capire...
Arrivai su, ringraziai il Toso, salutai e mi calò fino alla base della parete! Lui poi proseguì fino in cima con il suo allievo.
Grazieeeee!
E' un'esperienza che ricordo sempre sorridendo soddisfatto!!! In teoria ero andato su solo a far fotografie a tutte e a tutti ma ci scappò anche un tirello!!!

TRE

La terza volta dipese anch'essa dal cibo e da GM!
Ero sempre su a far foto e fu Renatone quella volta a dirmi:"Vuoi salire con noi?" Un istruttore, e due secondi tra cui io...
Non scalavo ancora sulle vie, soprattutto in Grigna. Evitavo ormai da tempo...Mi pare di ricordare che avessi proprio smesso di scalare in via, anche da secondo di cordata. Troppa paura e non mi godevo alcun beneficio. Ero teso anche nei semplici avvicinamenti e non mi godevo nemmeno quelli che, a volte, si svolgevano in luoghi magnifici...
Il Campaniletto da secondo però lo avrei fatto volentieri, allora mi legai alla mezza corda e salii fino in sosta. Fu così che, sempre il GM, venne a chiamarci dal rifugio perchè era tardi, la cena era pronta e non potemmo fare altro che calarci...
Una disdetta insomma questo Campaniletto...e nemmeno la terza fu quella buona. Non c'è due senza tre!!!
Cominciai a pensare che quel cavolo di meraviglioso Torrione slanciato non mi volesse in cima...
Lo pensai ancor di più quando cominciai a scalare da primo in via e anche in Grignetta e, con alcune persone, cercai ogni tanto di recarmi da quelle parti ma ...nulla da fare...
O non si andava, o era freddo, o era caldo, o pioveva, o nevicava, o era umido, o non si avanzava mai tempo, o andava tutto a ramengo e, vabbè, il Campaniletto restava sempre lì in attesa...

QUATTRO

Il quarto tentativo non certo pianificato capita così...
Mi spacco una puleggia dell'anulare poco più di due settimane fa, in palestra, durante la mia prima sera di ferie....un botto della miseria: STACK! ...merda, pure il dito! Che periodo...
Ho finito anche di scalare per un po'...


L'inizio della Cresta Segantini

Fortuna c'è la bici, ci sono i piedi, qualche amico, amica, ecc...però ora son già passate due settimane e mezza e una cresta si potrebbe anche provare...
Mi viene voglia di salire sulla Cresta Segantini. E' una vita che attende anche lei ...da tempo memorabile! Penso ad una solitaria ma non è ancora periodo.
Le solitarie non si fanno perchè si è soli ma si fanno perchè le vuoi fare. Penso a Simone. Lo chiamo, non lo chiamo, non lo chiamo, lo chiamo, via: andata! Lo chiamo!!!
Questo giovedì non lavora. C'è anche Moni! Sti ragazzi che sento vicini, insieme ad altre ex allieve ed ex allievi, mi riempiono anche di orgoglio.
Camminiamo due orette, la Grignetta fa il suo lavoro e io sto bene.
Quando poi, alla base della Segantini, Simo dice che vuol partire lui mi fa proprio piacere e sto ancora meglio. Gli faccio due raccomandazioni e su! E' sempre un mio ex allievo anche se mi fido ciecamente e sento che farà un ottimo lavoro!
Siamo un po' lenti ma è bello vedere gli ex allievi fare esperienza, far le prime soste senza resinati e catena, cercare l'itinerario, ecc, ecc....


Monica appesa alla prima sosta costruita per intero da Simo con cordini, dadi, ecc, ecc!

Visto che facciamo un po' tardi e il meteo potrebbe peggiorare nel pomeriggio, decidiamo di scendere e guido io la breve ritirata.
Arrivati al rifugio Rosalba però...anzi, già prima, io avevo buttato lì che c'era un mio conticino in sospeso da quelle parti e magaaaarii si sarebbe potuto provare, mano sinistra permettendo...
Ok! E' andata!
Simo vuole partire per il primo tiro e io farò il secondo!
Speriamo bene e...al di là di un incastro di corda (la corda della Fe mannaggiaaa!!!) risolto fortunosamente, la scalata va molto bene con estrema soddisfazione mia che, finalmente e non senza sforzo, ho scalato il Campaniletto del Rifugio e di Simo che ha fatto il suo primo tiro di IV+ in grignetta da primo di cordata! E in più si ricominciaaa!!! E' l'ennesimo nuovo inizio!
Grande giornata davvero di belle scalate e ottima compagnia...


Simo e Moni! Salute!!!

La relazione la trovate altrove ma più o meno è così. Si va su prima un po' a sinistra, poi un po' a destra e poi dritto per dritto evitando i due spigoli di sinistra e di destra, spittati su vie più impegnative. Più dritti si va, anche alla fine della via, più è bello! Chiodi e resinati ce ne sono ma non è falesia! Ciaooo!

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