Nuova ispirazione e nuove idee ...già troppe!!!

14 luglio 2016

Via Bagliori a Pechino - Zucco Pesciola (LC)
Qui la relazione c'è, piuttosto dettagliata e migliore di quel che si trova in giro ma è in fondo...e comunque è sempre Ste style!!! ...sennò seguite i resinati e buonanotte!


Dove attacca la via.

Martedì...

Driiiinnnn, Driiiinnnn, Driiiinnnn...
Fabri? Ciao! ...mi è partita una puleggia due settimane fa... Il dito mi fa ancora male ma...una vietta facile facile per sabato ti va?
"OK!" Mi dice!
Pensavo a una cresta, l'Ongania, la Segantini...o a una via dritta ma facile al Pesciola, magari mi porti a far lo spigolo dei Bergamaschi, vengo da secondo e poi io provo un paio di tiri di III sull'Ongania...
E lui mi dice:"OK. Pensaci e fammi sapere".

Poi però va a finire che giovedì con Simo e Moni scalo benino in Grignetta sulla Segantini e quasi benino sul V da primo sul Campaniletto del Rifugio e ci scappa un'altra telefonata...

...Venerdì pomeriggio...

DRRR DRRR DRRR (vibrazione: SMS)
"Ste! Cosa hai pensato?"

In realtà non ho pensato ancora a niente di nuovo ma...
E' quasi sera e salta fuori un capolavoro di idea.

Sono sempre innamorato...sì, fanculo a me!!! ...poi adesso è partita una canzone in radio che non dovrei sentire...ma che vuoi? Alla fine è stupenda e fu stupendo viverla un pochino per davvero.

Ma ora parlavo di amore per il Gruppo del Campelli che, insieme alla Grignetta, si è impossessato del mio cuore e del mio desiderio!!!
E voglio scalare anche lassù tutto quello che posso. Ci vado a piedi e ci salirò anche in bici come in tanti posti che amo e ho amato...sto pianificando...
E voglio migliorare nell'arrampicata per scalare anche quel che adesso non posso, d'estate e d'inverno!

Io sono una struttura modulare.
Sono in continuo e lento cambiamento, come nell'evoluzione mi adatto, spesso come un ratto, a volte meglio, aggiungo moduli, ci lavoro, li riempio, li apro, li chiudo a chiave. Non li elimino o elimino poco, a volte mi dimentico interi moduli pieni, a volte li ritrovo se li cerco o se ci sbatto forte addosso costretto dalle circostanze, li riapro, cerco di collegarli e di capire, a volte di conviverci, li porto dietro, a volte non ne vengo a capo...sì, lo so che siamo tutti così...
A volte, moduli che pensavo quasi vuoti, invece sono pieni, solo che non ne ho accesso, qualche volta però capita di averne accesso, in sogno o per davvero, così come è successo per quelli dedicati all'arrampicata e per altre cose della vita.
Lo so. E' poco romantica come descrizione di un "Essere umano Ste" ma perdonatemi per questa volta!!!
Ho trovato l'accesso ad un sacco pieno di possibilità ed ora sto aggiungendo altri sacchi!

Lo chiamo in serata.
Driiinnnn...ecc,ecc!!!
Fabri! Potrebbe essere anche qualcosa di più...magari!

Cosa ne dici di "Bagliori a Pechino"?
Dovrebbe essere alpinistica, chiodata vecchia più qualche spit e fino al 5c (VI)... E' bella, estetica, la parte che ho trovato relazionata sul 4° tiro pare splendida...poco ripetuta rispetto ad altre...

Ormai siamo in macchina alla volta di Barzio. Oggi funivia! Si parte presto e si torna presto che oggi il Fibra ha impegni seri. Beato lui!!!
Leggo le gradazioni dei tiri, Il quarto sarebbe del Fabri. Io, con la mano sinistra malandata, non me la sento ancora di mettermi su un tiro, per me così duro, da primo.
Mentre guida mi fa confrontare questa con l'ultima via che ha scalato da quelle parti la settimana prima e dice:"OK, Si può fare!!!".

Bene!
Funivia alle 9 e qualcosa, camminatina ridicola fino al rif.Lecco, panino e su veloci come dei proiettili all'attacco dove si trova un chiodo alla base con legato un vecchio cordone.

Eccoci! E' il 16 luglio e fa proprio freschino.
Il materiale è già all'imbrago dal rifugio Lecco. Tiro fuori dallo zainetto la mia felpa gialla, filo le corde, mi imbrago e sono pronto per partire!
I tiri facili e corti sono per me e quelli difficili e lunghi per Fabri!


RELAZIONE DELLA VIA

Le lunghezze dei tiri le do a occhio ma mi sembrano meglio di quel che si trova in giro...probabilmente dipende dalla nuova richiodatura ottima a resinati...

L1 25m III+ IV

Seguo i resinati ma cerco sempre la roccia migliore. Il percorso non è obbligato. La roccia e le mani sono gelate! Wow!!!
Ogni tanto vado fuori strada e, invece del III+ faccio qualche passo poco più difficile ma preferisco evitare di finir giù perchè qualcosa mi rimane in mano o perchè parte via un appoggio sotto i piedi e non mi va di tirare sassi in testa al Fibra.
In sintesi parto a sinistra sotto il primo resinato, vado verso destra ma evito un logico canalino detritico di tre o quattro metri e poi seguo un vago sperone di roccia in posto...per cercar roccia buona non guardo a sinistra e manco la sosta, allora scendo un attimo e traverso a sinistra il canale detritico fino alla sosta a resinati con catena e anello di calata posta su parete di ottima roccia.
Detta così sembra un brutto tiro ma è divertente cercar la roccia buona e poi ci si addentra in un luogo magnifico tra le torri del Pesciola.

L2 IV+ 30m

Si prosegue dritti nel canale ancora qualche metro poi si attacca sulla sinistra (Resinato evidente) un lungo e bellissimo sperone inizialmente più verticale, ben ammanigliato poi più appoggiato. Da qui in poi la roccia è molto bella e compatta su tutta la via. Individuare il tracciato non è mai un problema vista la regolarità dello sperone che permette di vedere sempre i resinati e i chiodi successivi.
Trovare il tracciato della via non è mai un problema, dalla base fino alla cima.

L3 IV+ 25m

Relazioni che ho trovato in giro danno 8m di tiro e III ma non è vero. Sono notizie probabilmente vecchie, di quando L2 si faceva più lungo e si faceva sosta dopo il diedro.

Il tiro è molto bello e parte con un leggero traverso diagonale verso destra per entrare in un magnifico diedro (appunto) in cui risiedono sia le difficoltà, sia i piaceri maggiori. Peccato sia corto ma vabbè! Un diedro così, se potessi, lo vorrei almeno di 40m. C'è sempre tutto e la già buona chiodatura è ben integrabile con friends medi (1 - 2) nella spaccatura a sinistra.
Si esce dal diedro traversando verso destra su buone tacche per mani e piedi e ci si porta dritti per dritti sotto la verticale dei tre caratteristici tetti che danno, all'ambiente già bello, un tocco di meraviglia.
Sul finale del tiro prestare attenzione a non smuovere sassi mentre si attraversa la cengetta erbosa che, verso destra, può eventualmente portare alla Cresta Ongania...


La splendida successione di tetti con una piccola corezione di tracciato che viene comunque istintiva.

L4 40m VI

Vecchie relazioni danno 15m di tiro di 5c e, per quello successivo, 25m di 5b ma la richiodatura a resinati deve aver per forza accorpato i due vecchi L4 e L5 in un unico tiro.

Parte Fabri che segue la linea segnata dai fittoni resinati.
Avevo trovato delle informazioni molto preziose online, seppur incomplete per quanto riguarda i primi tiri e la prosecuzione del quarto, su questa pagina.
Ho disegnato la foto dei tre tetti sulla mia relazione cartacea ed è stato prezioso per sentirsi preparati e ancor più attratti da questa meraviglia.

Si sale dritti per una rampetta evidente fin sotto un bel masso incassato e incastrato grandicello ...fortunatamente incastrato bene, sotto il tetto di destra. Fin qui nessun problema di sorta, ci si sposta a sinistra sotto la verticale del tetto superiore e si rinvia ad un ottimo resinato. Ancora a sinistra si sale verso la placca sopra il tetto sfruttando una bellissima tacca nascosta nella spaccatura di sinistra e si sale ancora con bel movimento di opposizione (o comunque come si vuole!!!) fino ad essere davvero sulla placca sopra il tetto.
Osservando bene, si nota una successione di buoni piedi e mani che regala una progressione elegante e delicata. Si traversa così verso destra in leggera salita (uno spit) fino al successivo resinato a destra e poco sotto il tetto centrale più elevato.
Si prosegue poi ancora con progressione aerea e piuttosto severa lungo la spaccatura verticale che parte a destra dei tetti (qualche rischio di caduta di piccoli sassi). Ci si può proteggere talvolta anche con friends piccoli per integrare la chiodatura a resinati che pare piuttosto sicura come posizionamento delle protezioni.
Sul finire della spaccatura si esce a sinistra su ottima roccia (c'è un resinato. non farsi fuorviare dal chiodo a destra che porta a scaricar sassetti verso il socio o la socia chessia!!) e si prosegue poi facilmente fino alla sosta a resinati con catena e anello di calata.

L5 (inesistente! V+)

La via è finita ma, per puro divertimento e felice di aver avuto ma anche superato qualche difficoltà a causa della mano talvolta dolorante, risalgo il pratone cercando roccette decenti e supero sulla destra la paretina appoggiata di fronte, lunga cinque metri ma di una certa difficoltà (penso un paio di passi di V, V+) e con un paio di resinati nel mezzo che mi parcheggia direttamente su una cimotta della cresta Ongania e da un resinato recupero il Fibra! Siamo felici e in buoni tempi.

Parte poi lui seguendo il sentierino che porta alla base della parete che porta alla Vetta dello Zucco.
Io lo seguo in conserva.
Scende in un intaglio leggermente esposto ma molto facile II, un paio di resinati proteggono la discesa del secondo, poi Fabri risale di là. Protegge rinviando sui fittoni resinati presenti nei posti giusti sull'itinerario.

L6 - L7

Saliamo ora con due tiri di corda, credo concatenabili, i due diedri canali di III+ IV che portano all'ultima sosta prima del pratone finale che sbocca sulla cima insieme alla ferrata che arriva da destra e alle vie della Quarta Torre che arrivano da sinistra.
Per divertirci entrambi, tiro io il primo diedro con la roccia inizialmente saponosa poi bella e Fabri tira il secondo che è bellissimo da percorrere all'esterno sullo sperone di sinistra a seconda dei gusti.
Fabri poi salta la sosta e va dritto in cima. Mi rcupera sul diedro/sperone che passa via veloce, esco sul prato e io vado veloce, Fabri recupera la corda velocissimo e io corro ancora più veloce sul prato, io accelero, lui accelera e arrivo su correndo in salita conquistando la vetta di corsa, canticchiando col fiatone e col sorriso ricambiato da Fabri e dalle altre due cordate ferme in cima!
Sono contento. Fabri forse lì, forse poco prima o poco dopo mi dice che non respiro più a scatti e ho ricominciato a parlare!!! Già! Respiro a scatti quando sono stressato e nervoso...
E' che qui e adesso sono così pieno di vita...


Ste e Fabri

E' prestissimooo!!!
Un panino e giù.
Il canale di facili roccette e sfasciumi è da percorrere con attenzione alle teste di chi c'è sotto ma, una volta fuori, Fabri mi fa un regalone partendo a fionda di corsa sul sentiero ghiaioso.
Io parto a razzo e mi sento le ali ai piedi che è una sensazione che adoro come poche altre!
...e in pochissimi minuti di corsa superfiga siamo al rifugio Lecco a sistemare gli zaini!

E' lì che sento:"Lo Steee!!!"
e "Ciao Fabriziooo!!!"

E' Gianluca, un nostro ex allievo che festeggia oggi sotto il Campelli i suoi quarant'anni di età! Rubiamo per un po' il festeggiato che ci presenta con tanta riconoscenza ai suoi amici e famigliari mentre passano ogni tanto a pretenderlo, figli compresi e ci raccontiamo un sacco di scalate e di aneddoti...

Sono passate da poco le due e abbiamo tutto il tempo per festeggiare sia la nostra bella e veloce scalata, sia i quarant'anni del nostro fortissimo ex allievo che si lavora il 6c, scala in via e ci riempie di orgoglio! Io gli racconto con gioia del mio "upgrade-aggiornamento" alle scalate in via e trascorriamo una bella oretta felici finchè il Fabri mi chiama a rapporto e dobbiamo scappare!
Oggi siam d'accordo così!

Farò in tempo a scrivere un po' di relazioni a casa che sono in dietro mannaggia a me!
Le giornate ricominciano ad essere migliori!
...poi ci si metteranno i sogni della notte ad illudermi che la meraviglia non finisce mai ma si sa che non è così. Anche le Alpi si eroderanno e si trasformeranno in pianure...
Mi sveglio e metto un piede davanti all'altro, una lettera davanti all'altra e vivo meglio che posso, cercando di farlo appieno, dovendo far sempre i conti con tutto quello che frulla qui dentro...


Non sono un principe azzurro sul cavallo bianco. Ho solo una corda azzurra, l'audi rubata al Fibra e di bianco ho una vecchia Panda in Garage...

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