Sul Primo Magnaghi con gli Inv
dalla Rampa e camino finale

30 aprile 2016

Tante, troppe fotografie. Sono ingestibili!!!
Come sempre, quando sto bene e non c'è bisogno di velocità a tutti i costi, ho il pulsante facile sulla mia macchina fotografica!
E che week-end...
Anticipato da giovedì sera in palestra a spaccarsi di blocchi realizzandone anche uno nuovo, tra i miei, forse uno dei più belli di sempre, di quelli che possono cominciare tutti e poi si indurisce man mano attraversando una parte elegante verticale per poi scendere in uno strapiombo a svase...chiare e tonde...soprattutto tonde, un accoppio duro e poi su, fuori veloci sulle svase in laterale!!!
Son già d'accordo col Toso che l'indomani pomeriggio di venerdì, appena finito il lavoro ci andremo a far qualche tirello in falesia a Galbiate...
E' da un po' di tempo che non ci trovavamo agli ananas di Cinisello per un pomeriggio di arrampicata!
Durante il viaggetto discutiamo dell'uscita del corso di alpinismo prevista per domenica...ne discuteremo anche mentre ci scaliamo un paio di tiri e decidiamo che sarà quasi certamente da rInviare causa pioggia...
Toso mi dice "Ma domani? una scalata?"



OK Toso! Inv-itiamo anche i ragazzi?
E perchè no?" mi risponde...
Ecco fatto che parte il messaggio...
Gli Inv sono Inv-itati ufficialmente domani a far tre vie: due al Torrione Fiorelli (la "Normale" e poi la "Bramani") e una al Nibbio (la pluri-goduta-ripetuta da noi "Via dei Ciuc")!
Dopo un paio d'ore l'Invito viene accettato da Silvie, Fede e Simo!
Stiamo scalando un tiro in cui i locals ci dicono che più su cambia la musica e Toso mi stupisce come spesso accade dicendo che scala con un musicista quindi se cambierà la musica lui capirà tutto!!! Da tanto non venivo più considerato un musicista...

Dopo il quinto tiro del pomeriggio, il secondo di 6a, dico al Toso che se voglio scalare anche domani devo smettere perchè potrei già vender ghisa delle braccia a chili dalla sera prima...anche se provare quel 6c mi piacerebbe però...
Ci godiamo il rientro per i bei prati coi laghi sullo sfondo, una birretta due noccioline e via a prepararsi per domani...
E' alle 6:25 del giorno dopo che mi arriva il messaggio del Toso che per cause di forza maggiore non può essere della partita...che peccatooo Tosooo!!!
Tra cinque min ci troviamo per partire e, vabbè...faremo un programma alternativo visto che per forza dovranno scalare anche loro da primi...ma non credo che gli dispiacerà!
Andiamo sempre in Grignetta ma a far la rampa al Magnaghi Meridionale.
Poi farei lo sperone di uscita, non il camino più complicato in cui passai due settimane fa ma vedremo poi là! Gli Inv si presentano con due nuovissime e fiammantissime mezze corde...wowow!


Eccoli!!!

Mi metto le mani nei pochi capelli che mi restano perchè sono ancora confezionate e ho paura che ci metteremo una vita a srotolarle Inv-ece poi, quando ci mettiamo a lavorare a due a due, appena sotto il rifugio Porta, non va così male e in dieci minuti ce la caviamo.
E' tutto negli zaini. Si parte!
Saliamo per la cresta Cermenati e mostro ai ragazzi i passaggi del sentiero che una volta trovavo esposti, pericolosissimi e determinanti! Oggi, nella mia quasi inspiegabile versione nuova e aggiornata, ci scherzo anche se comunque son posti da cui non bisogna volar giù! Silvie poi mi ricorderà che il Toso, questa la chiama:"Ste, versione 2.0" in una sua bellissima relazione di arrampicata...
Arriviamo al traverso dei Magnaghi e prendiamo a destra. La Grignetta ci si apre davanti agli occhi e qui tutto diventa ripido, esposto, appeso e meraviglioso.


Simo

Ricordo benissimo quando percorsi la prima volta a 14 anni il traverso dei Magnaghi...che paura!
Mi sembrava di poter sempre andar giù da un momento all'altro. Non sopportavo gli sboroni che mi passavano vicini veloci con le mani in tasca e che facevano chiasso vicino a me e mi sembrava potessero buttarmi giù anche solo col loro tono e col loro fiato...
Anche oggi ho avuto modo di mostrare questo mio lato ...piuttosto duro...leggemente... a favore di chi soffre l'esposizione...a favore del più debole del momento e a sfavore degli atteggiamenti altrui che possono mettere ancor più in difficoltà...! In certe cose magari non ci arrivo ma in questa sì perchè l'ho vissuta.
Sta di fatto che, comunque, tranquilli tranquilli, siamo all'attacco della mitica Rampa.
Ci prepriamo, la cordata davanti a noi sparisce e procediamo a due primi che saliranno prima uno e poi l'altro e due secondi che Invece saliranno insieme, leggermente sfalsati come fossero i secondi di una cordata a tre.


Fede

Il motivo è semplice: i ragazzi non hanno ancora materiale per integrare a sufficienza e stanno imparando a farlo.
Non fosse per questo, potrebbero già farsi la via domani, indipendentemente da me.
Allora io parto assicurato dalle affidabili mani di Silvie, scelgo dove passare, integro il tiro con qualche dado, friend e cordino poi risale Simo seguendo la via tracciata dalle nostre mezze...
Concateno 50 metri.
Al secondo concatenamento di tiri si alterna Fede da prima e poi ancora Simo...
Silvie oggi si godrà la via da seconda, mi assicurerà perfettamente e recupererà tutto il materiale approfittandone per imparare e osservare dove e come l'ho messo ...bene spero!!!!!!
La "Rampa" o "via Normale" è meravigliosa. La roccia è quasi sempre ottima e l'ambiente è enorme e avvolgente.


Silvie

Tutti siamo stregati dai cordini che uniscono i vecchi chiodi alla nostra destra sulla "Via dei Ragni" liberata da Matteo Piccardi nel 2011...chissà che qualcuna o qualcuno dei ragazzi non diventi forte almeno come lui...e chissà che un giorno io non impazzisca e mi metta lì in mezzo con staffe e cose varie per salirla in artificiale...sarebbe epico!


Tutti alla sosta della tetta!


Siamo alla sosta 4. Io ormai la chiamerei la sosta "della Tetta" perchè conveniamo tutte/i che lo strapiombo del II magnaghi li a fianco sembri una tetta...vedi questa foto di Silvie!


La tetta!

Oggi si vede tutto, al contrario che nelle nuvole di quindici giorni fa. Vedo il primo resinato evidente sul facile spiglo di sinistra, vediamo la sosta del "Traversino", c'è gente in giro...non tanta ma qualcuno c'è.
Dopo un ultimo scambio di idee con gli Inv decido poi di andar su nel camino che mi pare li attiri di più.
Prima di partire faccio tutte le raccomandazioni del caso ai ragazzi. Gli dico di stare attenti, semmai di farsi un machard o prusik intorno alle mie mezze che fisserò in sosta come ho fatto prima e poi parto.
Di sicuro esagero con le premure e le raccomandazioni. I ragazzi sono fortissimi ma da qui in poi so che la musica cambia e per loro è la prima volta.
Vado di lì perchè non avranno il problema di trovar la via e di proteggerla perchè farò del mio meglio ma, di certo, l'uscita dal camino sulla rampa/canale che porta in sosta è duretta e non proteggibile più di tanto...
Salgo. La lunga sosta ad aspettare il primo e i due nostri secondi mi ha raffreddato parecchio e il camino, come sempre, è gelido. Mi fanno male le dita per il freddo ancora adesso a più di ventiquattro ore di distanza...
Ricordo parecchi passaggi, alcuni li re-Inv-ento.
Un signore in sosta dice ai miei soci che sono fuori via...Gli dicono che noi facciamo il camino! Bravi ragazzi.
Sappiamo perfettamente dove dobbiamo passare, anche se gli altri passan dall'altra parte.
E se siamo davvero fuori via vorrà dire che quella sarà la mia prima variante ufficiale in Grignetta!
All'inizio della risalita per uscire dal camino ritrovo la prima maniglia della mia relazione. E' bellissima ma con le mani ridotte così mi pare di non poterla tenere. Vorrei proteggere prima di salire ma so che non si può. Ci avevo lavorato anche l'altra volta ma non avevo trovato nulla.
C'è una clessidra che gli entrerebbe una stringa da scarpe che poi esploderebbe anche solo a guardarla...
Vedo una spaccatura ...che, se mi andasse bene, potrebbe accogliere il nuovo dado del 9 di Silvie...ed è proprio così. Sembra proprio messo bene. Dovessi scivolare e perdere un piede, le mani così ridotte non terrebbero forse nulla ma ora ho lui e magari non arriverei fin laggiù!!!
Grido:"Silvie ti devo una birraaaaa!".
"Perchè?" dice lei.
"Lo capirai!" dico io!!!
Esco sulla rampa/canale in esposizione scalando ancora bene ma duro e un po' in strapiombo. Oggi non riesco ad usare in modo efficace l'altra parte del gelido camino e le mani ora sono finite...

Ricordo un flash, come fosse adesso, mentre cerco di caricare il piede decente all'inizio della rampa/canale, portando tutto il peso da destra verso sinistra, con la coda dell'occhio vedo che, oltre all'esposizione, lo spazio si apre e c'è là dietro, perfettamente a fuoco, nel piumino sgargiante, Silvie a farmi sicura con gli Inv a darle manforte. Sento anche che mi dicono qualcosa...un "Bravo Ste" forse "Forza Ste"...non so ma è piacevole ed efficace.
Son felice che mi vedano gli Inv perchè ero sparito da un po' e sento con piacere la sensazione di un compagno a cui affidarmi e che mi dà energia, quel qualcosa che sembra passare attraverso la corda che a volte si sente sì e a volte no e che, ogni tanto, si sente anche con chi non è legato insieme, come con gli Inv oggi in questa progressione così incrociata!
Oggi non è certo un giorno da solitarie Ste!!!
Fortuna che oggi ci son loro!
Sono sulla rampa/canale.
Non sono messo bene ma non dovrei finir giù.
Non trovo lo spazio per i dadi dell'altra volta. Forse sono troppo prevenuto.
Metto un friend del 3...il peggiore mai messo e purtroppo non posso certo cantare l'Alleluya di "Santo subito" che è il secondo nome del friend del 3...lavorano solo due camme da un lato...qualcosa magari terrebbe comunque...
Poco più sopra però metto il due. E' perfetto. Vado in sosta.
Scende un biellese. Sono in tre. Due sono in cima...che faccio? Ma sì. Sarà un bagno di sangue per quanto mi tirerà giù la corda ma concateno e vado in cima.
Arrivo su, Facciamo due chiacchiere, poi lascio scendere la cordata di Biellesi, monto la sosta, fisso la corda e do i comandi agli Inv che sanno benissimo cosa fare!


I tre Biellesi al passaggio del Traversino. Laggiù, Fede e Silvie

Allungo diversi metri, forse anche otto metri il mio barcaiolo in sosta, mi siedo verso il camino dove vedo la sosta in cui stanno gli Inv e mi godo lo spettacolo della cordata biellese che affronta il traversino, di Simo che parte per affrontare il gelido camino e lo passerà molto meglio di me così come tutte le Inv ...Vedo dall'alto Fede che, concentratissima, assicura Simo e vedo quello sprizzo di colore di Silvie che tempesta di scatti tutto intorno...


Simo


Simo

Arriva Simo!
E' raggiante! Io ero già contento ma, vedere quella luce addosso a Simo, mi riempie ancor più di gioia e soddisfazione.
E' il turno poi di Fede e di Silvie che recupererà il suo dado del 9 capendo il perchè della birra che le dovrò...
Salgono e siamo tutti contenti, riuniti in sosta, almeno sulla vetta da cui si può solo godere finchè poi saremo giù, ognuno con le sue cose a cui pensare fino alla prossima volta in cui una parete ci oscurerà lo sguardo finchè si arriverà di nuovo in cima in questo ciclo di cui è meglio non cercare il senso ma solo goderne quando si può.


Tutti in cima!

Ok. Prima di smettere di goderne fino alla prossima volta però facciamo le doppie ancora circondati da queste rocce meravigliose!
Strappo la promessa agli Inv di non essere lenti come chi ci precede nel montare le doppie e mi giunge grande risposta:"Siamo già più veloci di così!"!!!
Alla S2, dopo averle fatto un paio di scatti da urlo, mantengo l'impegno di far trovare pane e maionese a Silvie affamata!

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Siamo tutti contenti alla base.
Separiamo il materiale, mangiamo ancora qualcosa, chiacchieriamo...addirittura vista dall'attacco, la zona della tetta sembrano due tette!!!
Poi cantiamo a due voci in discesa, ci tempestiamo di scatti, Simo ci sfotte un po', facciamo corse pazze, qualche minuto sdraiati tutti e quattro su un bel prato e poi...e poi giù...poi pioverà...mi chiama il Toso per sentire come è andata e gli descrivo solo il freddo e la durezza del camino oggi e l'espressione estasiata dei ragazzi dopo essere passati di là...poi un bel piatto di fusilli al sugo chimico, formaggio, due fettine di salame, il tutto accompagnato da un ottimo Tocai friulano e belbuon Ramandolo per cui ancora ringrazio il mio amico Toso!
Grazie Grignetta per gli abbracci, per aiutarmi e costringermi ad essere selvatico e vero in tutto e per tutto o almeno per quel poco che serve lì, grazie per le emozioni, per la stanchezza e grazie Toso per le belle scalate di venerdi pomeriggio e per il nettare e, anche per la buona conseguente dormita che a volte acquista ancor più grande valore...









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