Il mio background di corridore inizia da quando ero molto piccolo, correvo sempre ed ero sempre per terra a causa delle ginocchia valghe e dei piedi storti verso l'esterno. Mi chiamavano 'il cascatore scelto'!
Spendendo soldi in ortopedici i miei genitori sono riusciti a raddrizzarmi parecchio ed il resto l'ha fatto l'attività fisica, soprattutto la bicicletta di cui sono sempre stato felice possessore...
La prima corsa che mi ricordo è stata quando andavo ancora alle elementari e mi ha portato mia sorella. Ricordo un gran mal di gambe il giorno dopo ed anche tutta la settimana...
Poi ho cominciato a correre effettivamente ad 11, 12 anni con il GP Fulgor di Gaggiano in cui correva anche quasi tutta la mia famiglia! Il Mio super fratello e quel mattacchione del Sergio per me erano degli eroi perchè facevano le corse lunghe, le maratone, le 50km ed io volevo diventare come loro, così ho cominciato già da giovincello ad essere tra i primi in classifica tra chi percorreva più km durante l'anno e dopo un po' sono diventato terzo! La prima 50km a 16 anni, poi le maratone, ma in quegli anni ogni domenica si faceva una corsa tra i 25 ed i 50 km... Anche sei maratone in sei settimane ed effettivamente a quell'età è stato tutto un po' deleterio, ma certamente intenso. A 19 anni ho fatto una cento km e due ore dopo l'arrivo mi hanno ricoverato per necrosi muscolare... E' stato un periodo molto intenso. Parallelamente andavo anche moltissimo in bici e percorrevo migliaia di km all'anno...
La 100km mi ha stremato, ho smesso di correre, ma poi ho ripreso in montagna perchè mi sono accorto che in un pomeriggio coi miei pantaloncini canotta e un paio di scarpette da corsa riuscivo a percorrere trekking anche di due giorni...
Poi c'è stato quello stop forzato di cui faccio cenno ogni tanto, ma ora ho ripreso. Le ginocchia e i nervi sono molto rovinati, ma non mi hanno impedito di corricchiare la Maratona di Chicago il 7-10-2007 ed eccomi qui pieno di entusiasmo a sperare di fare ancora tanti km e magari chissà, un'altra maratona in futuro....
Tra i soci e gli amici ultra-maratoneti ne ho alcuni che son stati più sfortunati di me ed il loro sistema nervoso ha ceduto in modo molto più grave del mio. Qualcuno non può più correre e qualcuno non può neppure camminare. Queste cose succedono spesso a chi ha usato molto il suo corpo in prestazioni sportive particolarmente faticose e soprattutto durature come le corse lunghissime over 50km o le pedalate over 300km, magari in condizioni estreme e ripetutamente...
Vi parlo di questo perchè l'ho vissuto. Io ora riesco a fare ancora qualcosa ma non so quanto potrà durare, allora faccio quello che posso ...e sempre un poco di più, ma non posso mai superare troppo il limite come una volta. Fatene tesoro, curate la preparazione ed in bocca al lupo.
Credo che la mente degli ultra-maratoneti sia allenata a non ascoltare i segnali d'allarme del proprio corpo. Beh. Io vi consiglio di allenarne una piccola parte ad ascoltare almeno gli allarmi estremi ...ma so già con chi sto parlando, quindi posso solo augurarvi un grosso in bocca al lupo!!!
P.S. Per ultra-maratoneti non intendo solo i runners, ma intendo chi fa dello sport di durata il suo stile di vita. Pedalare 20 ore al giorno per più giorni o correre una o due maratone a settimana per allenamento e poi sforare con le 100km o con corse di durata giornaliera ripetute per più giorni di fila...e molte altre attività prolungate che io non ho praticato...