16 agosto 2018, San Rocco
Certe giornate sono come alcune canzoni che scrivi in due ore,
non dormi una notte per arrangiarle e registrarle e il giorno dopo le ascolti sull'autoradio della tua macchina!
Questa giornata è venuta fuori cosí!
Alcune canzoni naquero il giorno di San Rocco proprio in Val di Rhemes... "Una golia in due" ad esempio, una delle prime che scrissi (e di cui non ho ancora copie digitali...)!
Questa volta una giornata di bici epica è nata come una canzone!
L'hanno resa epica prima di tutto la mia scarsa condizione fisica e il periodo impegnatissimo, poi la lunghezza, il dislivello, ma nulla di esagerato: un'ottantina di km e 2200m di dislivello
Partenza alle ore 9:00 da Rhemes Saint Georges alla volta della Valsavaranche.
Di solito si può passare da una vecchia strada sterrata a mezza costa che seguiva un'antica condotta d'acqua collegando la Val di Rhemes alla Valsavaranche Partendo da poco prima di Saral fin quasi all'abitato di Buillet.
Oggi devo scendere dall'asfalto e mi toccheranno 100m di dislivello in più!!!
La Valsavaranche me la ricordavo pedalabile, addirittura quasi in piano, ma facevo i conti con quando andavo davvero forte! Oggi per me è tutta durissima!!!
A Degioz un settantunenne appena partito da lì si unisce alla mia salita dalla bellissima strada di caccia verso Orvieille. Dopo qualche tornante gli faccio capire che va più forte di me e che non ho nessuna intenzione di accelerare ...e se ne va!
A Orvieille chiacchiero con Andrea, un pedalatore del Naviglio come me, come Saretta che adoro, Fabio, Franco e molti altri che conosco e a cui voglio bene!
Da lì la strada diventa sentiero e si indurisce parecchio mentre si innoltra nel Vallone che porta ai laghi Djuan.
Oggi ho anche appuntamento sul colle con mio cugino che sale da Rhemes Notre Dame. Non ci incontreremo perchè io farò tardi ma mi manda messaggi da chi scende dal colle raccomandandomi di non scendere dall'altro versante come sarebbe mia intenzione fare!
Oggi sto puntando alla traversata dell'Entrelor.
Io non mi faccio convincere, se non dopo che sono arrivato in cima soddisfattissimo e quasi incredulo a 3002m, mi sono reidratato ancora con gli integratori che mi procurava mio papà e poi son sceso di là a piedi a rendermi conto della situazione.
Si può anche fare con la bici in spalla, (magari con un pezzo di bici alla volta) e non così stanchi come ero io...ma di sicuro non è il massimo. Come lo ricordavo io era fattibile ma ora è bruttino...
Sassi caduti (e cadenti) hanno appiattito e stortato alcuni gradini di ferro fissati alla roccia insieme ad un cavo con cui aiutarsi. Globalmente un passaggio semplice da fare a piedi per un escursionista esperto ma, con bici al seguito, richiede un po' più di attenzione.
Decido così di scendere da dove sono salito.
Mi divertirò di certo!
In discesa la praticabilità è almeno del 99%.
Ad Orvieille ho girato a destra per Eau Rousse in una spettacolare discesa (sentiero dell'alta via 2). Un bivio molto netto non è segnalato da cartelli e ho girato a destra trovandomi bene. Inizialmente c'è qualche passaggio stretto e sassoso poi va via bene, anzi benissimo e ne vale la pena.
Due raccomandazioni:
sul mezza-costa tra Orvieille e i Laghi ci sono molti tratti pedalabili ma qualche punto è un po' esposto e non va sottovalutato.
Pedalare senza avere il pieno controllo di quel che si sta facendo può essere davvero pericoloso e drammatico e, in questo caso, è meglio percorrere quel tratto a piedi.
Io ho pedalato ma, un sasso in mezzo al sentiero perfetto e ben tenuto, poteva farmi sbacchettare allora sono sceso, l'ho superato a piedi e poi ancora a pedali.
La seconda raccomandazione:
il sentiero da Orvieille a Eau Rousse, salvo in alcuni tratti, ha un fondo davvero regolare e veloce.
Dietro la curva però si nasconde spesso qualche pendio molto ripido o sub verticale in cui cadere è assolutamente da evitare, quindi la velocità va tenuta sempre sotto controllo.
In più non è una pista di downhill, quindi dietro la curva potrebbe esserci anche un bambino a piedi...come sempre...
Il mio rientro avviene dopo 11 ore di viaggio per me durissimo e spettacolare.
Pedalo ancora bene sulla lieve salita di 5km che porta dal bivio Valsavaranche-Val di Rhemes fino a Rhemes Saint Georges, forse prdalo meglio che in mattinata.
La discesa e gli ultimi integratori mi hanno rinfrancato.
Grande Anthem ...oggi la tua vocazione xcm - all mountain si è proprio sentita e ha dato il meglio di sè!
La pedalabilità della salita è del 100% fino a Orvieille, del 70-80% fino ai laghi Djuan, ed è buona anche dai laghi al colle in base a capacità e preparazione fisica.
Io, non certamente in buone condizioni fisiche e con molta fatica, ho pedalato in alcuni tratti anche intorno ai 2950m di quota.