Via Doctor Jimmy - variante Luna (6a)



29 ottobre 2016

Son giorni delicati questi.
Son nervoso, non pedalo da tre settimane...
Le emozioni si rincorrono e giocano a sbranarsi tra loro con molta intensità, ma la scuola di Alpinismo CAI Corsico vuole andare a mangiare allo Dzerby!
Per quanto mi piaccia la Valle d'Aosta e i suoi cibi, continuo ad apprezzare sempre di più una pedalata, una scalata e un giro per mari, montagne, campi, fiumi, laghi e boschi piuttosto che una mangiata per quanto buona, ma qui si possono fare entrambe le cose e quindi eccomi qua, per la compagnia e per una bella via di un po' di tiri, una camminatina per boschi...e ok, anche una merendina.
Non so con chi scalerò, ecc, ma poi la scelta delle femmine che vogliono far cordata tra di loro, mi fa finire con un graditissimo Simo con cui percorrerò la "nostra" sesta, settima via o giù di lì...
Oggi sono un imbucato. Per me andare è una scelta dell'ultimo momento. Non sapevo se sarei riuscito negli avvicinamenti dato il ginocchio sinistro a pezzi da tre settimane ma decido di esserci comunque perchè ho una voglia matta di scalare...anche se in 15 gg ne ho scalati 9 tra sette sere in palestra e tre fuori.
Sono anche di umore piuttosto buono e con già troppa musica in testa per essere le nove del mattino!
Ho dirottato la mia scelta di oggi tra due vie e ho stampato anche la relazione di una terza.
Le mie candidate preferite di oggi sono, in ordine, doctor Jimmy al Monte Coudrey e Diretta al Banano al Paretone di Arnad, mai fatte entrambe. Non ho scalato molto qui su questa roccia e mi ci son trovato sempre piuttosto male e al limite.
Qui le vie sono lunghe e bisogna pedalare, allora decido di volare basso per quel che si può fare qui.
Non so se sono pronto per il Diedro Jaccod che vorrebbero fare oggi le femmine (che poi faranno Topo Bianco) ma la stampo, casomai Simo o chissà chi riuscisse a convincermi motivandomi a seguire quella linea.
Nesuno però ne ha l'intento e, tra le vie scelte da Simo c'era anche Doctor Jimmy, quindi salutiamo tutte.
In autogrill abbandoniamo Giulia al suo destino di femmina al Paretone con le altre femmine e io e Simo saliamo in macchina lassù, all'ombra del monte Coudrey scendendo poi a piedi fino all'attacco della via attraverso il tranquillo bosco di castagni dai colori meravigliosi e piuttosto innoquo per il mio ginocchio.
All'attacco riconoscono Simo. Avevamo incontrato la cordata che ci precede, un giorno, in Grignetta...
Stessa via quel giorno, stessa via oggi!
Attacchiamo poco dopo anche noi.
Parte Simo verso il primo spit, altissimo che fa impressione anche se ci si arriva facile.
Simo se la cava bene, sale, sparisce e mi recupera.
La fine del tiro passa a sinistra su placca di roccia appoggiatissima, compatta e ottima.
A lui capita invece di passare a destra su sfasciumi instabili e ci tocca far parecchia attenzione!!!
Il secondo tiro è mio...
Vado su un po' con la testa nel sacco.
Dovrei vedere una freccia che dice "A sinistra" ma non la vedo. ...e dovrei anche leggere la relazione del Toso che ho in tasca e che, precisa precisa, mi direbbe dove andare, invece...
Vado su dritto per dritto e mi trovo sulla variante "Luna", dietro alla cordata che ci precede ma che poi opta per traversare a sinistra sulla vera doctor Jimmy sostando sugli ultimi alberelli prima che la variante impenni davvero.
Ho avuto subito l'impressione al primo risalto dopo la catena che non fosse 4a e infatti...
Io so che il massimo sulla variante è 5c, me la sento, allora decido di proseguire dritto...sperando che Simo approvi, altrimenti attraverserò io più su, proteggendomi quanto basta, fino a ricongiungerci con la via originale...
Arrivo al piccolo e corto muretto di 5c ma magari anche 6a, mi alzo, vedo lo spit appena sopra e la sosta qualche metro più in là e ci vado in libera, finendo la corda con un tiro lungo 60m precisi come le mie mezze Criss e Cross!
Simo mi segue e accetta di continuare la variante anche se non se l'aspettava e questa sorpresa gli gioca uno scherzetto che mina per un momento la sua tranquillità.
Parte sul secondo tiro della variante (4b-4c), va un po' insieme all'inizio ma si riprende con carattere.
Mette un paio di protezioni veloci per rasserenarsi un attimo e arriva in sosta. Ottimo!
Bravo Simo e chiedo scusa per la variazione inaspettata...



Riparto (sempre in variante) sulla placca appoggiatissima. Vedo solo il terzo spit ...poi però scopro che ce n'è altri due in mezzo!!!
Poi traversando lievemente verso destra, si impenna un muro bellissimo (5a-b), verticale e ben protetto con una cengetta accennata e svasa nel mezzo su cui occorre fidarsi dei piedi. Non mancano tacche e appoggi netti. La progressione tende sempre verso destra fino a salire in cima ad uno spigolo dove si trova una sosta a spit, comoda e protetta!
Un posto molto bello e panoramico!
Mentre sale Simo, il primo della cordata dietro a noi lo incalza. Simo preferisce fermarsi e farsi superare per riprendere la concentrazione che aveva nel primo tiro.

Così è.
Intanto io mangio un sacco e, una volta che ripartiamo dopo 46 minuti (!!!), il tempo per far passare la cordata, mi trovo come socio SuperSimo!!!
Sale tranquillo la placca liscia e ben protetta di 5b e mi recupera in sosta.
Siamo di nuovo su doctor Jimmy e ci spetta un breve sentierino di una quindicina di metri e lo spigolo che parte lievemente aggettante.
Ora stiamo incalzando noi la cordata precedente e c'è tempo per ridere e scherzare, farci un paio di foto e avere le braccia riposate!



Il muretto iniziale è severo da fare in libera. E' un bel boulderino anche ottimamente protetto, quindi lo risolvo tenedo una protuberanza della roccia, quasi tacca ma un po' svasa, una buona gestione dei piedi e un lancettino ad un'ottima ed evidente lama!
Il passo mi dà soddisfazione e poi attacco il muro e poi lo spigolo, pieno di roba e robaccia che sarà anche bella ma da non tirare che, se andasse giù, farebbe qualche disastro...
Addirittura un grosso masso spittato (penultimo spit del tiro) mi dà talmente tanta Sfiducia che nemmeno ci rinvio facendomi un bel viaggetto sprotetto (ma molto facile) di un bel po' di metri, certo più di dieci...
Sul pulpito in cima allo spigolo il paesaggio e il punto di vista sono galattici. Si vede il Paretone dove ci son le femmine e gli altri maschi; appena qui sotto c'è l'uscita di "I love you Silvie" fatta col Fibra e il Caimmi anni fa cagandomi sotto in continuazione!!! ...chissà che mi passava per la testa? E ora che mi passa? Mah!!! Scalo!
Simo, portami comunque via da qui e andiam sulla roccia vera!
Detto, fatto. Simo percorre il senterino poi il facile traverso e siamo sotto l'ultima parete della via.
Dopo le dovute attese parto per il tiro con un solo passo non banale da fare in libera ma protettissimo con due spit molto vicini tra loro. Bello davvero anche questo tiro corto!
E poi il tiro finale, quella bellissima placca nè facile nè difficile ma iper estetica che Simo percorre in scioltezza, bene e con eleganza!


Simo mi fotografa dalla fine della via

Appena infila l'ultimo rinvio, stagliato nel cielo azzurro, Simo si gira, sollevando il braccio con un gesto che esprime forza e una faccia da sberle che trasuda gioia e soddisfazione incontenibili!
Bravo Simo! Sempre meglio!
...e bravo Ste che oggi sei andato proprio bene!
E' andata meglio dell'ultima volta sullo "Dzerby" e, per la prima volta, ho gradito davvero questa roccia a cui non sono abituato.
Bella via davvero ma c'è di più quando scalo qui.
Aver sotto di sè la Valle dei castelli, la cui acqua arriva da montagne sotto le quali ábitano persone che porto nel cuore da tempo mi dà ancor più piacere.
Ora ci manca solamente il tiro di 6a staccato dalla via vera e propria ma siamo determinati a portarci a casa anche lui in libera.
Prima di affrontarlo telefoniamo ai soci con cui dobbiamo trovarci a far merenda allo Dzerby e...sono ancora in via.
Un po' di ritardo delle ultime cordate tiene ancora tutte e tutti sul Paretone, all'ombra.
La supercordata di Paolino e Marco si occupa di portare un po' di velocità all'uscita del gruppetto.
Anche noi due, facciamo in fretta gli zaini e ci lanciamo a capofitto sul sentiero di rientro e lanciamo la mia Pandina verso la Corma di Machaby!
Portiam su in fretta il nostro materiale e, nel caso servisse, abbiam deciso di portar giù due fisse da 60 m che coprirebbero quasi tutta la seconda parte della via...ma non servirà!
Arriviamo all'uscita della via che stanno arrivando tutte/i chi più o meno stanca ma di buon umore e ci sarà ancora almeno mezz'ora di luce!
Facciamo una bella tavolata. Scendiamo tutti insieme che c'è posto per tutti e tutte sulle nostre macchinine, poi io e Simo riprenderemo il ritorno dalle statali e, una volta a casa, si farà birretta anche con Moni raccontandocela fino a tarda ora, soddisfatti della bella via e della bellissima giornata!
E' che l'ho capito qualche giorno fa che, in sto periodo, quando scalo sto davvero bene!
Quindi a scalare Ste!
E al più presto!



Un paio di giorni dopo...il ginocchio va meglio e "il Fossile" 6c, monotiro a Galbiate, sempre con Simo, non vien fuori proprio pulito ma si fa tutto in libera.
Si lavora, si lavora per un fantastico e inutilissimo 7a, forse, prima o poi, magari!!!!!!

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