La Corsa
Il mio Scaccabarozzi

2 Agosto 09

Ed eccomi qui a raccontare obbligatoriamente la giornata passata ieri su e giù per le Grigne...

Non devo raccontare più di tanto della corsa, ma più che altro del finale, ma cominciamo...
Sveglia presto, h5:15. Non mi piace svegliarmi presto, ma quando ho un obiettivo o qualcosa che mi interessa così tanto, non ho problemi...
Alle 7:30 circa parcheggio la mia Pandina sotto il Canalone Porta in Grignetta, h 7:41 parto in direzione Piani Resinelli, poi verso il Rosalba dal Sentiero dei Morti. Do un'occhiata alla torre del Pertusio su cui c'è una via che mi piacerebbe fare tra poco e arrivo in Rosalba dove entro per chiedere notizie del Maurino che mi dicono sta recuperando e presto lo rivedremo in rifugio...
Parto subito per la cima della Grignetta e arrivo su. 2ore e 10 dalla macchina per uscire dal Cecilia dove mi imbrago. Poi altri 5 min e sono in cima. Già troppi per stare nel tempo massimo dello Scaccabarozzi...
Non mi fermo. Metto il casco in testa e scendo subito per il primo pezzettino di Senigallia, poi giù per il federazione legandomi meno del solito.

Arrivo alla Bocchetta di Campione e giro giù a sin per il Rif Elisa dal quale passo senza fermarmi, poi su verso la Val Cassina (con l'accento sulla i) e, giusto una parentesi per dirvi quanto è bello il Sasso Cavallo. E' così grande ed immenso. E poi quella parete di destra così liscia... Lo avevo visto in foto, ma esserci sotto fa impressione! Consiglio a chiunque di andarlo a vedere.

Riparto ancora estasiato dal Sasso Cavallo ed entro nello stretto Canale di Val Cassina. Un ambiente stupendo anche qui e son contento di percorrerlo senza troppi problemi ...in un paio di punti mi sono assicurato alle catene, ma viaggiavo tranquillo, cosi tranquillo che mi son dato da solo il soprannome:"la lumaca della Val Cassina"!!!
Comunque sia, è davvero un luogo stupendo e su alla Bocchetta di V. Cassina è un paradiso.
Comincio a scendere poi verso il Rif. Bietti. Nemmeno qui mi fermo e continuo a correre verso la Porta di Prada, poi verso la Cresta di Piancaformia di cui ne percorro il pezzettino più basso perchè poi giro a sin su un sentiero che attraversa fino al Rif Bogani. E' poco prima del traverso che mi rendo conto di essere molto stanco e faccio fatica a procedere anche nei tratti in lieve salita.
...Comunque sia, penso:"Vabbè, mi farò il Grignone molto piano, in fondo sono solo 600m di dislivello e poi è tutta discesa fino dal Dario al Rif Antonietta al Pialeral".
Così, con l'aiuto di un esile bastoncino di legno trovato nel bosco, parto con l'andatura di un bradipo verso il Rif Brioschi. Ad un certo punto penso:"Cavolo ma è 6 ore che non mi siedo. Quasi quasi mi riposo un attimo e così ho fatto. Poi son ripartito e dopo una mezz'ora circa (ormai non controllavo più i tempi) sono scoppiato in tutti i sensi. Non era solo stanchezza, ma affanno, mista a nausea, vomito, testa a pezzi, gambe vuote. Non riuscivo più a respirare ...e anche adesso che scrivo respiro a fatica...
Ho pensato proprio che fossi lì e lì per passare dall'altra parte, allora mi sono accasciato per terra, prima su un sasso, poi di fianco su dell'erba morbida e mi sono sdraiato senza notare miglioramenti...

Lo smacco più grande è che ho ceduto anche di testa (NON MI ERA MAI CAPITATO!). Psicologicamente distrutto mi sono attaccato al telefono per chiedere aiuto a Veronica, la mia super-collega degli scavi in Grigna piuttosto che al 118. Ho proprio mollato totalmente.
E per me, mollare di testa in una situazione così, non immaginate neppure quanto sia grave...

Vabbè, ma ormai è successo....

La cosa è proceduta così:
Ho chiesto a due ragazzi di accompagnarmi a Lecco perchè stavo male e non riuscivo più a salire. Abbiamo chiacchierato cinque min e mi sembrava di star meglio, allora ho deciso di riprovare a salire, ma dopo 20 metri ero a pezzi e me la son vista piuttosto brutta...
Allora ho deciso di scendere aggregandomi a qualcuno ed è toccato a Paolo e Luigi che si sono rivelati molto gentili, pazienti e simpatici! Mi hanno anche aspettato nei tratti dove il sentiero saliva leggermente ed io non ne avevo più per spingere...
Ovviamente La Vero era preoccupata ed io, scendendo, mentre mi riprendevo man mano, ho pensato che sono stato un cretino a chiamarla, ma ormai...
L'ho richiamata quando ho letto un suo sms per tranquillizzarla e dirle che probabilmente me la sarei cavata da solo coi pullman per i Piani Resinelli e nel frattempo Paolo e Luigi mi hanno accompagnato in stazione a Lecco dove stavo comprando i biglietti del pullman e sono arrivati Veronica e il suo moroso Roberto che mi hanno accompagnato su ai Resinelli

State certi che il re delle Merde, in confronto a me era un Dio...

Che batosta ragazzi... nel fisico, nell'orgoglio...
Come scrivevo poco fa ad un amico, un'altra volta mi sono dovuto ricordare che

chi cammina a testa troppo alta, prima o poi calpesta la merda

...e questa volta la merda era proprio tanta ve lo assicuro ed è anche dura da lavar via...

Ringraziamenti obbligatori a Paolo, Luigi, Veronica, Roberto e Scuse (che non bastano, almeno per quanto mi riguarda) a tutti ...anche per aver scritto così tanto...

Le foto

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