Faccio decisamente molto di più di quanto scrivo, per fortuna...
Per questo biennio che sembrava così strano, ma al quale comunque ci si abitua pian piano e di questo 2022 in divenire, farò solamente una relazione generale di quel che ho fatto in bici, a piedi, in arrampicata ...niente sci ancora per il momento. I miei K2 prendono polvere...
PS Aggiungerò altre immagini nei prossimi giorni...
Il 2020 comincia a 2000m.
Con Lele, Mattia e Simo sul Monte Sodadura.
Il 5 gennaio siamo intenzionati io, Simo, Mattia e Lele a percorrere un canale innevato nel gruppo del CAMPELLI. Mi rendo conto subito sulla statale 36 che ne ho piena l'anima di tutto quel macello, di quel traffico e soprattutto di continuare a farne parte e a consumare così tante risorse del pianeta ed è lì che decido di smettere di andare in montagna in giornata.
C'è talmente tanta gente verso Barzio che cambiamo meta e percorreremo le facili creste che portano dai PIANI DI ARTAVAGGIO al MONTE SODADURA e alla CIMA DI PIAZZI, in mezzo a un meraviglioso mare di neve che deve ancora scaricare su alcuni pendii più ripidi dai quali facciamo repentinamente retro front preferendo appunto le battutissime creste.
Compagnia splendida e giornata spettacolare con Lele, Simo e Mattia!
Il 13 gennaio sono in ortopedia ad Abbiategrasso per un intervento programmato al menisco mediale sinistro che si rivelerà più complicato del previsto e ricco di conseguenze.
Il mio ginocchio mi ricordava un cetaceo, ma sotto a lavorare.
Certamente negativo è stato il tempo di recupero che posso affermare sia durato un po' più di un anno e mezzo, ma con alcuni strascici anche attuali, fortunatamente in continuo miglioramento.
Assolutamente positiva, la quantità di chilometri in bicicletta necessari al recupero muscolare e funzionale, tutti percorsi partendo dal cancello di casa come piace a me.
Con la Dei di mio papà...
Ricordo il dolore del ginocchio quando si piegava i primi giorni, il dolore delle prime pedalate indoor con pedivelle corte e quello delle prime pedalate con pedivelle normali, ma la grandissima soddisfazione di riuscirci e quindi finalmente di poter uscire sulla mia Anthem!!!!
Quanti giriiii!!!
Per tutto il 2020, appena ho potuto sono uscito in bicicletta.
Il lavoro di restrutturazione esterna della casa mi occupava (e mi occupa ancora) un'infinità di tempo, ma alla sera uscivo per giri sempre più lunghi man mano che si allungavano le giornate, per poi riaccorciarli, fino alla fine dell'anno in cui uscivo la sera col buio, armato della mia Anthem, delle mie luci e del mio zainetto.
Pensando al giro più bello e soddisfacente tra i tanti comunque bellissimi del 2020 e fingendo che fossero normali le decine/centinaia di passaggi al Dosso di Gaggiano, il giro più grande è stato quello esplorativo sui sentieri tra BEREGUARDO E VIGEVANO.
Poco meno di 100km e poi quella trentina di km di sentieri e strade bianche che vedevo per la prima volta mi ha fatto tornare ragazzo, come ogni volta che esploro qualcosa di nuovo, solamente con le mie forze.
Sono tornato anche nel 2021 a cercare gli stessi chilometri e sentieri, sperando nelle medesime emozioni che poi son sempre diverse, ma ugualmente intense.
Diciamo che le cene estive del 2020 le ho consumate in gran parte "al sacco" sulle rive del FIUME AZZURRO, il tanto da me amato Fiume TICINO, meta di giri che variavano dai 40 ai 100km.
A non farmi andare in montagna in giornata ci hanno pensato quindi il Sars-Cov 2 e il mio ginocchio in recupero.
Nel frattempo però mi son reso conto che non andare in montagna in giornata significa non andarci praticamente mai con gli amici, quindi ho fatto retro front anche su questo, ma sempre con l'intento di tornare al più presto a non andare in giornata, cosa che mi è riuscita meglio nel 2021
Nell'estate 2020 comunque faccio qualche scalata. Non sono mai in condizioni decenti ma me le godo appieno!
Ho scalato in GRIGNETTA alla sera/notte quando la mia socia Nau lavorava a Lecco e "correvamo" in macchina su ai PIANI RESINELLI per poi correre a piedi fino al TORRIONE FIORELLI utilizzando gli ultimi minuti di luce della giornata per poi calarci in corda doppia al buio delle crode.
Il tramonto se n'è andato dalla cima del Torrione Fiorelli.
Ho scalato alle porte della VALLE D'AOSTA e della Val CHIUSELLA con mio fratello, e con alcuni amici e amiche che son riuscito ad incrociare in quegli strani periodi.
Finalmente vado anche a trovare il Toso in FRIULI.
Una birretta alle sorgenti del fiume Piave
Lì scaliamo la Via Veronica sulla TORRE PERALBA, poi andiamo verso il PASSO DI MONTE CROCE CARNICO ad arrampicare sulle PLACCHE DI VAL COLLINA, per poi confluire dagli amici di TIMAU in un epico pomeriggio/sera.
Scalo a rimorchio sui passi di sesto della via Veronica e anche su quelli un po' più facili, completamente sovrastato da quell'ambiente e provato dalle difficoltà che affronto con una condizione arrampicatoria imbarazzante, ma mi diverto e godo della bellezza eccezionale di quelle montagne che sorgono alle sorgenti del FIUME PIAVE.
L'ultimo giorno friulano chiedo al Toso di non scalare e andare per cantine, passando prima da Remanzacco dove passai quasi un anno per il servizio militare.
Il lock down di fine 2020 mi riporta a viaggiare di meno in macchina, quasi nulla e a riprendere le mie serate ciclistiche sette sere su sette...
Il 2021 comincia sempre caratterizzato dal Sars-Cov2. Le migliaia di km percorsi in bicicletta fruttano un miglioramento delle mie condizioni.
Anche il sottotetto è riparato e verniciato...
Lavoro sempre tantissimo alla casa che non avete idea (magari un giorno!), sistemo il giardino, continuo come sempre l'orto sempre più grande e finalmente in primavera innoltrata ricomincio a CORRERE, questa volta, diversamente dal solito corro IN PISTA. Una pausa estiva e poi ancora una volta a settimana in pista e poi anche un'altra volta a settimana in strada.
Mi aiuta e mi dà tanti consigli sempre la Nau, socia di scalate che corre da anni ...e corre gli 800m, il miglio, i cross, i 1500m... Io cerco di starle dietro e ovviamente non ci riesco, o meglio le sto dietro, ma di parecchi metri e minuti!!! Cerco di reimparare a correre e di ottenere il massimo! Cerco di correre più forte che posso perchè mi piace troppo correre veloce!
I 1000m in tre minuti che speravo di poter fare, forse saranno impossibili, ma per ora mi diverto un sacco e cerco di migliorare i miei tempi che per ora sono ridicoli ma sempre migliori man mano che passano le settimane!!! Attualmente punto a fare decentemente i 400m e mi son reso conto che tra una corsa e un allenamento a pedali ben mirato, le gambe iniziano a spingere di nuovo forte, molto forte, soprattutto sui pedali, con tutti i miei limiti dovuti all'iperchilometraggio del passato e all'età.
Spingono molto più forte di quello che pensavo fosse ormai possibile!
Poi così cominciano a fioccare le idee perchè già io ne sono una fabbrica, poi se sono ben motivato e supportato dal fisico abbastanza in salute...
Un lato positivo è che sono disilluso e godo moltissimo e ancor più di prima di quel che viene e tutto questo arriva e va molto forte in senso opposto a quello che questa età ti toglie pian piano!
Ormai ho più del doppio dell'età di quando il mio fisico e la mia mente cedettero miseramente e per sette anni fui uno straccio e alla fine di quei sette anni, qualche giorno prima di compiere 30 anni mio padre dovette prendermi a peso morto dal mio letto e portarmi in ospedale sperando in qualcosa di buono.
Al di là di quanto furono gentili e premurosi con me, sia i miei genitori, sia il personale ospedaliero, la mia famiglia e gli amici, quel che di buono avvenne furono principalmente due pensieri:
Il primo pensiero:
Quando mi giunse notizia che probabilmente in qualche ora sarei potuto passare DI LA' pensai:" Ste! Di km ne hai fatti un sacco. In 23 anni ne hai fatti più di quelli che farebbero tre persone mediamente sportive in tutte le loro vite. Un po' di amore nel cuore ce l'hai... OK. Va bene così. Me ne vado sereno. Mi spiace solamente per chi resterà qui e magari gli mancherò un po', in primis mia mamma e mio papà.
Il secondo pensiero:
Quando esclusero che non avevo "quella" sindrome fulminante al sistema nervoso perchè dopo un paio d'ore di immobilità riuscii da solo a sollevarmi da terra e a sedermi su una sedia (ci misi circa venti minuti a farlo!), decisi che da quel momento in poi, al mio fisico, alla mia mente e alla mia postura ci avrei pensato ancor più di prima, molto più di prima. Avrei ridotto e possibilmente eliminato le cause di stress psicofisico e coi miei muscoli avrei fatto tutto quel che potevo per stare in forma, per respirare vita, per fare tanto e sempre un pelino in più perchè domani, oppure oggi stesso potrei non poterlo più fare.
PS Sono uno sportivo e quando ripenso alla salita di quella sedia lo rivedo come una delle mie più grandi prestazioni di sempre!!!
...tornando al 2021...
Con la primavera/estate ricomincio anche a scalare e a fare lunghe pedalate.
Torno ad Arco di Trento col Toso a scalare di nuovo "CALDO INVERNO", questa volta con una mia prestazione imbarazzante (cosa capitata spesso nel 20/21!!!) dato che è da parecchi mesi che non scalo!!! A causa della mia condizione inesistente, abbiamo riso tanto (soprattutto io) e beh, ci siamo divertiti!
Sono stato sul Lago di Garda con Nau a scalare lo SPIGOLO BIANCO, una via di III grado con qualche parte di IV, facile ma molto bella e molto lunga, sui 500m e il mio ginocchio operato ha sopportato bene la salita di avvicinamento, la via e l'uscita della via che è anch'essa una bella escursione (più lunga dell'avvicinamento) e la successiva discesa! Non reggo ancora grossi dislivelli a piedi ma qualcosa si può fare!
Alla sera ci spostiamo ad Arco col mio mini-van, e il giorno dopo attacchiamo una via: la SABINA alla PARETE SAN PAOLO, ma la pioggia anticipa un po' e dopo due tiri ci costringe a scendere in doppia dalla via scelta e che spero percorreremo presto!...
Dopo un po' di uscite, si può scalare un po' più duro e comincia anche il corso di arrampicata libera monotiri, il primo corso dopo un anno e mezzo di annullamenti causa covid19.
Mio fratello che nel frattempo è diventato istruttore alla scuolacaicorsico mi dice che trasformerà tutte le uscite del corso in week end lunghi e chi vorrà potrà scalare con lui.
Io lo prendo in parola e faccio altrettanto.
Ognuno nel suo camperino per la notte, cenette nel suo camperone e scalate in tanti luoghi: in Grignetta, alle porte della Valle d'Aosta, in varie falesie e mi ritrovo che su alcune vie la condizione continua a migliorare.
Chiudo un tiro di 6b dopo un anno e mezzo abbondante che nemmeno potevo pensarci, a vista un tiro di 6a+/6b su una via di placca (Variante fontanelli alle placche di Oriana) e comincio a pensare di completare tutti i tiri della falesia delle PLACCHETTE DEL SAN MARTINO alla quale sono molto affezionato.
MI manca solamente la PLACCA DI 6c spittata da apritori ignoti chiamata col nome altisonante (anche troppo!) di "Action direte"
Arrivo lì quasi per caso due volte in un mese e ci scalo un po' attorno. Una settimana dopo ci vado con Simo con la dichiarata intenzione di provare quel tiro.
Ci scaldiamo un po' su itinerari con tratti simili a quello e poi con l'ultimo sole facciamo qualche tentativo. Allunghiamo qualche rinviata, al primo giro volo per distrazione, poi lo libero rotpunkt al secondo giro!
Sono alle stelle!
Non fa nulla che poco dopo prenderò bastonate su un 5c strapiombante ad Albard. La placca è placca e al calcare sono più abituato. Di là cambia tutto e comunque ogni tanto un bagno di umiltà fa sempre bene!!!
Recentemente ho percorso la "LUMACA DI VETRO" in Angelone con Nau, una via davvero bella e che volevo fare da moltissimo tempo e GARY ED ERIK ad Albard, dove mi sono arrivate tante bastonate e tanta ghisa in soli 5/6 metri di strapiombo appena accennato...(altri bagni di umiltà!).
Col Toso, fratello di corda e Lele, fratello di sangue, sono andato a fare "TUTTO DI TRAVERSO" al Monte San Martino, un'altra via che volevo fare da tempo! Qui sono andato proprio benino!!!
Sono soddisfatto di aver frequentato la montagna meno volte ma più a lungo per qualche giorno di fila...
Il massimo è stato di 11 giorni a settembre 2021, quando sono stato in val di Rhemes. E' stata la mia vacanza più lunga dal 1995...
Lì ho realizzato un altro "piccolo" grande sogno che avevo da anni, ossia salire in bicicletta su una cima che si vede dalla piazzola del campeggio dove trascorsi buona parte della mia giovinezza.
Questa è la "BECCA FRANCE" e si trova sul versante opposto della Valle d'Aosta rispetto alla Val di Rhemes ed è stato emozionante avere il tempo e l'allenamento per partire in bici dalla piazzola del Camping, scendere in Valle, risalire l'altro versante per 2000m di dislivello su strade e sentieri mai visti e trovarmi ad osservare il campeggio dall'alto di quella cima che aveva sempre dominato il mio sguardo da laggiù!
E' stato magnifico già da quando ho aperto l'atlante stradale e con un righello ho tirato una riga intercettando quella cima scoprendone il suo nome e la sua storia ahimè piuttosto triste...
Là in cima comunque ero davvero felice e il fermento che mi ha accompagnato prima, durante e dopo quel viaggio è ancora vivissimo in me!
In quei giorni sono salito anche al RIFUGIO BENEVOLO partendo sempre dal campeggio ed è stata l'ultima volta che ho pedalato in salita fino a ieri, quando con Rebu, dopo molto tempo sono tornato alle Rive Rosse...
Insomma due anni iper-attivi.
Non certo in montagna, ma totalmente iper-attivi.
Dovrei aprire nuove pagine per descrivervi e raccontare il solito millesimo di me.
Una di queste pagine dovrebbe essere un gigantesco diario di un orticoltore hobbysta con un grandissimo risultato, ossia quello di produrre verdura e non comprarne per trecentosessantacinque giorni l'anno.
L'altra pagina dovrebbe essere il diario di un'impresa edile, ma in realtà solamente di me stesso, che per risultato ha all'attivo decine di migliaia di euro di lavori compiuti all'esterno del fabbricato di casa, ma se mai dovessi scriverlo, sarà come sempre per me e per voi quattro carissime e carissimi!
E' vero!
Internet ormai è quasi tutto mordi e fuggi, ma qui si bada sempre ad altro e preferisco di gran lunga voi quattro, che non migliaia di followers che prendono tanto alla vita e danno quello che danno!!!
Giorni fa ho anche incontrato un lettore del mio sito col quale ho scritto di arrampicate solitarie via web ed è sempre un piacere incontrare anche altre persone dell'Appennino, delle Alpi e delle pianure con le quali sono in contatto.
Un giretto in Appennino è in programma, chissà? Forse durante l'estate o il primo autunno...
Il tempo è sempre poco, ma non va mai sprecato e spero di averne ancora almeno un po'!
E il 2022 ormai non è più in divenire, ma abbiamo superato la metà!
Certamente il tempo non l'ho utilizzato per scrivere!
I lavori alla casa sono quasi terminati ma ci vorranno ancora un po' di mesi prima di dichiararli finiti, che poi finiti non lo sono mai!
L'orto produce frutta e verdura in gran quantità e qualità e la lotta con le bestiacce simpatiche e antipatiche che si cibano grazie al mio lavoro continua ogni giorno!
Giro in bici, giro a piedi, corro in pista.
Ho fatto dei bei giri con mia mamma, primo tra tutti quello a OSTANA a guardare finalmente il MONVISO da vicino!
Nel frattempo un altro corso di arrampicata è cominciato e terminato questa primavera e ho scalato soprattutto per allenarmi ed essere in grado di partecipare attivamente ad ogni uscita, dalle falesie, alle Grigne e alle uscite in Dolomiti.
Ho maturato una gran voglia di pedalare e mi sto allenando per andare al PASSO DEL GHISALLO dove ogni ciclista lombardo e non solo che si rispetti è stato e io invece non sono mai stato in bici.
Ci andai di corsa diverse volte e diversi anni fa con la mitica "Inverigo-Ghisallo"!
Ogni tanto ripenso a qualche fantasma del passato che ho lasciato tra le montagne. Ora sto pensando al CANALINO ALBERTINI e la VIA LECCO in GRIGNETTA! Vien da sorridere, ma non è che siano banali anche se sono solamente di IV+ e ancor meno banale per me è presentarsi all'attacco di una via sulla quale ho avuto così tanta paura in passato!!!
Vedremo come andrà. Queste mi piacerebbe anche farle da solo, ma magari anche in buona compagnia!!
Nel frattempo un grande e grosso fantasma del passato l'avevo lasciato sul MONTE SAREZZA, più precisamente sul suo SPIGOLO NW INTEGRALE, un bel bestione che siamo andati ad affrontare io e la Nau con 13 ore di camminata/arrampicata da Champoluc a Champoluc rinunciando alle comodià degli impianti di risalita.
Già abbiamo la macchina, le strade e le autostrade.
Ci mancano anche le funivie...
A presto!
Mi piacerebbe aggiungere qualche immagine...
Ciaooo!!!
Ste!