17 ottobre 2015
Rive Rosse.
Ancora alle Rive Rosse!
Foto di Claud e Ste!
Siamo noi quattro: Carletto, Claud, Tony e Ste!
Dai primi di settembre, abbiamo cominciato un'esplorazione a tappeto della zona ed entriamo nei sentieri che ci sembrano buoni, li proviamo e, male che vada, si torna in dietro. Uguale a quel che facevo qui a casa mia a dodici anni e a Rhemes a 15!
La zona si presta a decine di esplorazioni di questo tipo.
L'ultima volta, con Carletto, volevo vedere come arrivare al lago Ravasanella e come iniziare ad aggirarlo, oggi quindi lo aggiriamo!
Partiremo sempre dal parcheggio del mercato di Brusnengo dopo una seconda colazione e finiremo dalla zona dei salti fin giù a Sant'Antonio.
Io ho memorizzato un percorso di massima (intendo nella mia memoria, nella memoria di Ste, non in una memoria digitale...visto che oggi si confonde il senso!), le orientazioni di strade e sentieri studiando sul web.
Claud ha pure un GPS Garmin cartografico e dovremmo essere in una botte di ferro.
Via! Su, prma di tutto alla Chiesetta della Madonna degli Angeli su in cima alla collina.
Su questa ripida sterrata Toni comincia a capire che va in giro con tre sciamannati che non si fermano davanti a nulla o almeno ci provano e se le vanno pure a cercare...
Ma nemmeno lui si ferma, anzi, tirerà sera in ottima forma grazie a carattere e allenamento.
La tecnica arriverà!
Il fondo è ottimo nonostante l'umidità ma già lo sapevamo.
Attacco la discesa a destra guardando la facciata della chiesetta parto con un saltino e poi pedalando come un proiettile ma, subito dopo il primo cambio di pendenza...sempre dopo un salto, mi fermo e aspetto gli altri, specialmente Tony che mi aveva avvisato che in discesa aveva dei problemi e allora avevamo fatto un patto:"Noi ti aspettiamo senza problemi e tu ci aspetti quando ci parte l'embolo al cervello e vogliamo rifare o ritentare un tratto in discesa, qualche passaggio in salita o qualche salto... Affare fatto!
Ci si aspetta e si danno consigli ma sempre di meno perchè, ora di sera, Tony si districherà tranquillo sulla maggior parte dei trails.
Anche facendo un breve tratto alla volta riesco a divertirmi.
E' spettacolare vedere Carletto che dà consigli a Tony su come posizionarsi sulla bici in discesa. E' bravo come sempre, come in arrampicata e impara in fretta. Tra un po' sarà più bravo di me.
Io mi diverto e mi godo lo spettacolo!
Ci facciamo un bel single track a mezza costa.
Sulla breve salita successiva poi scatta il percorso alla muerte, toccando "obbligatoriamente" tutte le rocce affioranti e le radici in un zig zag devastante!!!
Ci divertiamo ancora un po' per sentieri poi saliamo sul crinale e, tra uno scatto, un allungo e l'altro, una salita mortale e un ripidone in discesa, andiamo a fare pausa pranzo appena sopra la zona dei salti.
Poi però non giriamo ancora giù a destra ma proseguiamo sul meraviglioso crinale e scendiamo a Castelletto Villa per poi piegare a sinistra fino alla diga. Nel mezzo riesco ad affrontare un ripidone in discesa che l'altra volta mi aveva un po' spaventato e la prossima volta lo farò anche meglio...
Attraversiamo la strada che porta alla diga e saliamo ripidissimi su una rampa di sentiero nel bosco che strappa il cuore e i polmoni dal petto e ci porta dritti nel fango dei fanghi, quello della peggiore specie, quello che sembra sapone sul fondo duro!
Da qui in poi siamo in zona inesplorata ma la direzione è giusta e tra uno zig zag nel fango e l'altro arriviamo ad Asei, da dove parte la rampa allucinante (in parte rocciosa!) che porta a San Bernardo in cima ad un'altra collina meravigliosa piena di castagni e castagne!
Peccato non tornare da qui perchè sarebbe una belissima discesa.
In salita è pedalabile all'80% circa, forse al 90% ma solo da veri duri e amanti del ripido incasinato (io appartengo alla seconda categoria, Carletto e Claud alla prima, magari anche alla seconda e Tony, vedremo!).
Io, nonostante tutto, ci pedalo parecchio e su in cima sono esaltato!!!
Altra pausa pranzo e mangiamo anche le castagne crude ma buone, visto che i miei soci non le hanno mai assaggiate crude.
In discesa giù a cannone, sempre un pezzetto alla volta ma dei bei pezzetti! In un cambio di pendenza in cui si vede dietro la gobba, salto talmente lungo che faccio in tempo a tirare un urlo infinito mentre sto ancora in aria!
Wooooo!!! La discesa è facile e veloce per tutti ma sempre con circospezione nelle curve cieche per non fare danni.
Deviamo poi a sinistra seguendo un'indicazione che ci porta su un bel sentiero.
Arriviamo sull'asfalto e giriamo a sinistra come avevo studiato.
Claud, da GPS conferma.
Andiamo in discesa poi saliamo...obiettivo: le creste che ci porteranno a sud, in dietro, dall'altra parte del lago che ammiriamo diverse volte all'andata ma non al ritorno.
E' forte Claud che, mentre saliamo su asfalto va il triplo di noi e fa avanti e in dietro come un cane felice e libero dal guinzaglio!
Scendiamo moltissimo su una sterrata che inizia dritta sui prati poi a tornanti nel bosco e arriviamo molto in basso, probabilmente in zona San Nicolao...Sasso...
Siamo in direzione Curino, dove ormai siamo abitudinari del Bar Bel Giardino, conosciuto con i corsi di MTB MIlano.
Noi lo chiamiamo "la Lingua" a causa della bontà della loro lingua in salsa o "La Cruda" perchè hanno la birra weizen alla spina che però lì chiamano "Cruda!" sembra Franziskaner ed è proprio buonaaa!!!
Prima di andare alla Lingua però vogliamo andare ai salti!
Bisogna quindi puntare ancora alle colline del crinale tra il Lago e la Madonna degli Angeli e la direzione che stiamo prendendo "spaventa" ma esalta anche me e Carletto perchè abbiamo già capito da dove saliremo e, quella rampa assurda, ripida e tutta di sassi mobili l'abbiamo vista dall'alto la volta scorsa!
Non eravamo scesi per "paura" di doverla rifare in salita ma oggi ci tocca!!!!
Anche qui, pedalarci non è da tutti ma, a fatica, si va.
Arriviamo finalmente sul crinale e ci divertiamo ancora ad allungare sui pianetti e le brevi discese per affrontare le salite lanciati!!!
Altra pausetta alle panchine e tavolino prima di girar giù a destra per i salti...
Ci riposiamo in modo da essere tutti ben lucidi e divertirci a far su e giù in quel parco giochi!
L'ultima rampa finale la affrontiamo a cannone e nell'ultimo salto io e Carletto andiamo in orbita insieme allo Shuttle!!!
Ciao Rive Rosse alla prossima!
...Grande Anthemina! Non male per non esserci usati da due settimane!!!
A presto con la parte west!
Ora tutti alla "Lingua" a far merenda e a bere "la Cruda"!!!