Via "Solitudine" alla Rocca di Baiedo - Valsassina - 13 dicembre 2015


Fibra, portami in cima!!!
Immagini di Silvie e Fede


............Quarto tiro:

penso tra me e me...

Il friend dell'uno qui non tiene, il due sarebbe perfetto ma non ce l'ho.
Ci vorrebbe il tre ma l'ho già messo cinque o sei metri là sotto cantando l'Alleluya e sentendomi come attaccato a uno spit...
Bene Ste!
Respira, riattacca l'uno all'imbrago e riparti!
C'è una successione di lame, sembra piuttosto facile.
Dovrò allungarmi un po' ma, da lama a lama, credo di riuscire ad avere sempre mani o piedi buoni, a volte entrambi...qualche passo è sicuramente di quinto...
Sembra quasi di scalare alle placchette del San Martino di sinistra ...solo un bel po' più lunghe!

Poco prima di ripartire, guardo giù l'ultimo friend pensando che tra poco sarà almeno a otto metri...

Parlo a bassa voce tra me e me:"Ste! 'stavolta hai fatto la cavolata"!

Salgo deciso!


Fibra sul primo tiro

Altri tre o quattro metri e infilo il mio "nuovo" friend piccolo in una fessura orizzontale. Ieri l'ho inserito ufficialmente nel mio mini-set! ...per fortuna!!

Parlo ancora tra me e me...

"Sì, però quanto mi sto divertendo?"!!!

Grido ai miei soci:"E' emozionanteeeee!!!"

Penso: Ste, ma tu queste cose mica le facevi...e comunque guardati: non va così male, eh?

Proseguo!
La freccia rossa con la "S" di......SSolitudine indica di proseguire in su e un po' a sinistra...
Punto decisamente troppo a sinistra uscendo dalla via senza saperlo, facendomi fuorviare da uno spit che comunque non riuscirò ad utilizzare... Su quella che ormai è diventata la "mia" linea trovo un alberello mozzato in cui strozzo un cordino...
Sopra di me però la linea di spit prosegue dritta in placca. Sono lontani, ne vedo tre. Non vedo soste, ho ancora tre rinvii e un friend piccolo, parto!

...sono all'altro spit. Il grado è sempre intorno al 5 e qualcosa...studio la parete...
Una sostaaa!!! E' dietro un albero morto...
Traverso a destra su bellissima placca a rughette...ci sono!

- Parlo: Ste! Hai fatto si una cavolata...ma è andata bene!
...ed è stato pure fantastico!

- Penso: La prossima volta però mettiti la relazione in tasca come fai sempre! Ero finito su "Terminal" a sinistra di Solitudine...

Ecco, per quel che mi riguarda, la miglior relazione di "Solitudine" che possiate trovare online...

Rocca di Baiedo - Via Solitudine

Il Toso è un mio caro amico, ok, ma le relazioni da lui redatte sono oggettivamente tra le migliori che possiate trovare in rete e, non dedicare cinque minuti a stamparla è stata la più grossa mancanza.
Pensavo di ricordarla a memoria per i soli sei tiri di lunghezza, invece poteva essermi utile l'indicazione dell'albero in centro alla placca (l'albero è morto credo, molto mobile, che sarebbe da tagliare così starebbe su il ceppo ancora un po' - certo deve essere un bel casino tagliarlo lì dov'è...chissà come si fanno ste cose?).
Avrebbe se non altro smorzato la tensione sapere che là c'era la sosta...e non avrei sbagliato via.
L'indicazione dell'albero la trovate anche in altre relazioni ma la sua è indiscutibilmente la migliore.

Per quel che mi riguarda, considero il quarto tiro di "Solitudine" il tiro chiave della via e anche il più bello.
Il passo di 6b del secondo tiro è azzerabile con facilità. Io ho azzerato per risparmiare tempo e poi...Niente volo in canna lo Ste oggi!!
Staffando si possono abbassare ulteriormente le difficoltà. E' solo un po' lungo arrivare al primo resinato ma non è così difficile...
Sono i lunghi tratti sprotetti che, a mio avviso, danno la difficoltà e quindi la possibile pericolosità della via.
Non nego, anzi, sottolineo che questi tratti, aumentano decisamente l'impegno e anche l'interesse e la bellezza di questa storica via aperta dal mitico Don Agostino Bitturini negli anni 70 e che son felicissimo di aver ripercorso!

Penso al suo racconto...così scrive di quando scalava la grande placca, mentre i ragazzi sotto parlavano di facezie e parevano trascurarlo:"La placca, finalmente"! Dopo pochi metri mi accorgo di essere solo... La solitudine del primo di cordata su un terreno vergine. Ebbrezza nel toccare questa bianca roccia incontaminata e rabbia perché nessuno ti 'segue' in questo tuo gioco pericoloso."...

Ora che scrivo penso decisamente:

"Ste! Per te è tutt,altro!!! Tutt'altro che solitudine...!".



Il mio "nuovo" friend!

Il mio nuovo friend, anche lui, è tutt'altro...tutt'altro che nuovo! Sembra un camalot 0.5 ma non lo è.
...lo trovò qualche anno fa la mia amica Ivana, per terra, alle placchette del San Martino il giorno che le scattai queste foto e me lo lasciò visto che lei arrampicava molto di rado e solo con me.
E' sempre stato appeso nell'armadio e ho sempre pensato che non l'avrei mai usato ma l'altra sera mi son detto:"Ste, è di ferro e in buone condizioni! Non si rovinano così tanto queste cose qui e si può anche cominciare ad usarlo".
Complice la cucitura di una fettuccia nuova che si è rovinata su uno spuntone al Dito Dones, ho tagliato la cucitura e utilizzato un pezzetto di fettuccia annodata in modalità old-style e sono felicissimo del risultato! Tiene/non tiene? Vedremo qual'ora dovesse entrare in funzione!!!

La cordata di donne!!!

Oggi Silvie e Fede hanno fatto cordata a se!



Che bello! E come scalano queste ragazze!!!
Quanti ottimi motivi per festeggiare!!! Quanti obiettivi raggiunti e quanti da raggiungere...e quanta strada davanti si spera!

Anche io dovrei festeggiare in continuazioni per diversi motivi e poi...ho fatto il terzo mano-piede del 2015!!!
Il 2016 per me sarà finalmente l'anno del mano-piede?!!!

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