Qui di seguito il diario di viaggio del meraviglioso trekking tra la Valpelline e la Val Ferret ...anche se la Val Ferret non l'abbiamo vista!!!
vai alla photogallery
30 agosto 2009
Diario di viaggio, Trekking (Italia-CH) Rif. Champillon h16:08
Cominciamo dal fatto che il trek è diventato solo italiano.
Partiti ieri da Closè dopo aver abbandonato la macchina sulla strada della Valpelline. Il sentiero è bellissimo, ben segnato, incrociamo anche un ragazzo col Trial e il cane.
Saliamo alla volta del Col Brizon.
Arrivati ad un alpeggio dove sul sentiero c'è una carogna di volpe siamo fuorviati da una vecchia freccia dell'alta via che ci manda a 'buone fanciulle' e le buone fanciulle ci rubano due ore tra zig-zag a caccia di sentieri, 400m di dislivello in più, attraversamento di mega frana, exploit eroico di altri 300m di dislivello su ghiaione...finchè il risveglio di un neurone ha suggerito l'uso del GPS e...
Siamo arrivati a quota 2700 e il col Brizon era a 2490m circa.
Si torna all'alpeggio aggirando la carogna e due passi più in là ecco il ripido e segnatissimo sentiero.
Ci fermiamo per mangiare qualcosa e io mi sento un po' in affanno e penso che sia una cosa immaginaria ...e forse è Vero!
Riprendiamo e va tutto bene fino al colle situato sulla cresta in posizione improbabile.
Il sentiero scende ripido. Fino a qui totale assenza di acqua.
Scesi dal colle arriviamo all'alpeggio 'Berrio' 1932m s.l.m.
Qui il pastore ci indica la fontana, sposta le mucche e noi ci concediamo una pausa di ristoro.
Ci mancano 450m di dislivello da percorrere con vento contrario che continua a rinforzare e a toglierci temperatura.
A testa bassa percorriamo gli ultimi metri che ci separano dal lago Cornet che noi chiamiamo ICNUSA colti dalla voglia di birra!!!
Il lago è spazzato dal vento ed è impossibile piantare la tenda lì e cominciamo a cercare un luogo riparato. Lo troviamo ed è un posto da sogno, anche se il vento vuole farci pensare il contrario.
Le mani sono congelate, ma appena entrati in tenda stiamo bene.
Siamo stanchi e saltiamo cena perchè non vogliamo cucinare.
Spilucchiamo qualcosa, il pane chimico che non fa briciole (ottima idea di Daniele) e poi subito nei sacchi. Abbiamo paura del freddo ma si rivelerà una notte fin troppo calda visto che il vento smette di soffiare.
Unica pecca, l'elicottero del soccorso alpino cerca fino a tardi qualcuno sul M.Gelè.
Mattino.
Smontiamo e ci prepariamo una bella colazione con the, zucchero e brioches.
Pronti via e, seguendo i segnali della alta via 1, sbagliamo strada e ora che la riprendiamo passa almeno un'ora (aver guardato prima la carta poteva essere utile!!!).
Prendiamo un lungo mezza-costa nella conca di By e camminiamo verso il col Champillon convinti di valicarlo in scioltezza e raggiungere Etrouble, ma gli zaini pesanti e un dolore lancinante al ginocchio dello Ste (io!) ci rallentano e....
...un giorno delle anime pie inventarono il rifugio Champillon, appena sotto il colle e quindi eccoci qui, unici clienti della serata/nottata...
Ieri tappa di h9:05'. Oggi 6 ore ma bastano e avanzano.
Già fatto il brindisi al ginocchio dolente perchè passi!
Ora si attende la cena. Come dessert, Aulin!
Sul vero diario di bordo a questo punto faccio un disegno del M.Gelè e del plan de Dances dove abbiamo dormito la sera prima. Accanto c'è scocciata una penna coloratissima di un passeriforme trovata il giorno prima...
31 agosto 09 St Oyen h 21:38
Oggi 8 ore e 13 min. Tempo presunto: h4:30 ...però c'è stata la variante anche oggi.
FATTORE MOLTIPLICATIVO=1.85 CIRCA 2!
Però bellissima giornata tra il colle Champillon ed Etrouble. Durante la salita il ginocchio di Ste, un disastro, msa in discesa migliorava (stranamente).
In compenso i piedi di Daniele, in discesa un disastro. Meglio in salita ...e domani ce ne sarà tanta, forse troppa. Gambe e fiato dello Ste si sono svegliati.
Oggi variante stupenda tra boschi e precipizi, ma perfettamente battuta.
Peccato non segnata.
Ci siamo trovati sull'altro versante della montagna e abbiamo proseguito a carte e GPS tutto il pomeriggio. Ad un certo punto abbiamo tentato un mezza-costa (da indicazione e segnavia su una fontana) segnato da pennellate rosse sugli alberi, ma erano solo segni di proprietà e, cambiando proprietario, è finito il sentiero.
Tornati ad un alpeggio, abbiamo coccolato un po' il cane pastore e ci siam buttati giù da un sentiero, 24 invece del 22 che ci aspettavamo.
Tra un bivio e l'altro eccoci qui sulla strada per il colle di Malatrà che cercheremo di fare domani azzeccandolo, si spera, al primo, tutt'al più al secondo colpo!!!
Domani sarà lunghissima, comunque ci siamo rifocillati con I° di doppio minestrone di verdure, II° risotto alla milanese, III° pasta e fagioli, poi trasferiti al bar del campeggio per....
Daniele: Una birra media, una birra piccola, un cappuccino col cacao,
Stefano: due birre medie, un punch al mandarino.
Ora si dorme che è utile!!! ...che stassera è stata una serata mondana rispetto al solito! h 9:56'!!!
2 settembre 09 h 11:18
Siamo a Signayes ad aspettare il pullman per Closè.
Ieri tappa particolare! Dal campeggio di St.Oyen siamo partiti alle 8:30 in direzione Colle di Malatrà, peccato che dopo 7.0 ore dopo eravamo a 2665m sotto un altro colle pericolosissimo, senza tracce di passaggio e non segnato sulle mappe.
Comunque sia era un posto stupendo e abbiamo bevuto a due sorgenti di quelle vere!!!
Acqua gelatissima!!!
La salita è stata nel complesso tranquilla, a parte due sbagli di stradarisolti brillantemente, acqua chiusa in un alpeggio e poi la fatidica deviazione che ci è costata la meta...
Da sottolineare che abbiamo perfezionato una procedura per evitare queste varianti (almeno su sentieri ben segnati come ad esempio l'alta via n°1).
Allegheremo la procedura in seguito ...forse!
Dopo 7 ore e 30minuti abbiamo finalmente deciso di invertire la direzione...
E' stato una sofferenza per il mio ginocchio e i piedi di Daniele.
Alla fine anche il mio ginocchio buono stava per cedere.
Dopo 11 ore e 26min abbiamo avvistato una pizzeria sulla strada del traforo del G.S.Bernardo.
Alla 11esima ora e 27min eravamo seduti in pizzeria per pizzone e birrone!!!
Usciamo coi frontalini accesi, abiamo qualche problema a tornare sulle statali e risolviamo percorrendo l'ultimo viadotto autostradale del tunnrl del G.S.B.
Incrociamo la macchina della Guardia di Finanza! Li salutiamo e poco dopo siamo sulla statale.
Comincia a piovere ma procediamo decisi fino al campeggio di Etrouble dove, dopo una doccia rigeneratrice, dormiamo fino alle 8:00 di oggi.
...quaggiù cominciamo a sentire troppo caldo.
A minuti arriverà la corriera.
Si, ok, ma prima di tornare in pianura andiamo a fare merenda a Courtil nella valle di Champorcher...
I protagonisti del Trekking:
Daniele e Ste!